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Welcome to our publication platform! You can browse and search for stories and samples from all our writers. Thanks to our translators, each story is available in Czech, Dutch, Italian, Polish, Portuguese, Romanian, Serbian, Slovene and Spanish. Throughout the years, this platform is becoming a growing archive of European literature by the future generation of literary artists. We're sharing stories beyond barriers.

L’Affitto

Le mie dita, indurite dal lavoro e dalla vecchiaia, mi graffiano gli zigomi ogni volta che asciugo le lacrime che continuano a cadere. Sono sicura che il mare non abbia fine e non capisco, se già mi sento morta dentro, da dove arrivino sempre nuovi dolori. Non dovrebbe esserci pace, quando tutto finisce? Io il mare non l’ho mai visto, ma i sentieri so come si percorrono. L’acqua nessuno la ferma, che tanto va sempre dove vuole andare, ma io posso indirizzarla e approfittare della sua impetuosità, prima che fugga di nuovo e vada là, oltre i confini, a riempire i vuoti della mia ignoranza. Non ...
Translated from PT to IT by Elisa Rossi
Written in PT by Daniela Costa

La trilogia del sesso errante

Davanti alla porta della signora Nicoleta c’era tanta gente venuta ad accompagnare il signor Titi nel suo ultimo viaggio, signor Titi che, anche se alzava spesso il gomito, era un brav’uomo, uomo di buona compagnia, grande disgrazia per sua moglie, gente giovane, non sai mai cosa ti riserva il Signore, ma guarda ha avuto cura di lui la moglie, tutto il giorno con la pezza umida sulla sua fronte, e l’ha portato da tutti dottori, e guarda ora, con che orgoglio lo accompagna, vedessi il legno della bara, acero mi pare, e per tre giorni ha avuto donne in casa che l’aiutassero col pranzo funebre, e...
Translated from RO to IT by Andreaa David
Written in RO by Cristina Vremes

Un ronzio

In treno, nell’ultima tratta del viaggio, aveva visto attraverso il finestrino sudicio i margini del cielo. Si è alzato per guardare anche dall’altra parte del vagone e si è avvicinato all’uomo addormentato con il volto nascosto dietro la tenda e con la mano destra poggiata saldamente sopra la piccola borsa da viaggio, che stava sul sedile a fianco. Sì, anche dal suo finestrino la vista era uguale. Una coperta compatta, indaco, su un piano parallelo al campo esteso, pieno di vegetazione secca. E al suo margine, un azzurro chiaro e limpido, come un mare lontano, sospeso tra cielo e terra. Da q...
Translated from RO to IT by Andreaa David
Written in RO by Lavinia Braniște

Pesce piatto

Galleggio con il viso sott’acqua e resto calma. Non devo attirare l’attenzione, non devo sprecare energia. Basta stare ferma, così. Respirare piano, molto piano. Pluf! Salendo, le bollicine mi solleticano le guance. All’ultimo momento il mio corpo sarà scosso da un fremito, la pancia si contrarrà per costringere la bocca ad aprirsi e a quel punto, con calma e decisione, tirerò la testa fuori dall’acqua e prenderò una bella boccata d’aria. «Settantadue secondi!» griderà qualcuno. Questa è un’abilità che nella vita non ti porta da nessuna parte. Al massimo ti avvicina a te stessa. Sto sul f...
Translated from NL to IT by Olga Amagliani
Written in NL by Nikki Dekker

Un’automobile dell’antica Grecia

Era un caldo giorno di giugno. Solo che allora non si diceva giugno, ma Θαργηλιών o Σκιροφοριών. Due figure si erano lasciate alle spalle le mura di Atene per fare una passeggiata nella natura lungo il fiume Illisso e sostenevano una conversazione amichevole. Parlavano soprattutto d’amore. Il ragazzo, il più giovane dei due, aveva portato con sé la trascrizione di un discorso, nel quale l’autore sosteneva che l’amore fosse un male, cosa a cui anche lui credeva. A dire il vero non faceva altro che citare quel discorso. L’uomo, il più vecchio dei due, in cuor suo non era d’accordo, ma l’entusia...
Translated from CZ to IT by Elena Zuccolo
Written in CZ by Ondrej Macl

Famous Blue Raincoat

And you treated my woman to a flake of your life, And when she came back she was nobody’s wife. (Leonard Cohen, Famous Blue Raincoat) In una roulotte sperduta nel deserto, un uomo tiene fra le mani una lettera. Osserva con insistenza la conclusione: «Distinti saluti, L.C.». Sembra la classica chiusura di una lettera d’affari. L’ha letta d’un fiato e dopo tante frasi decisive, appassionate, scritte con lo scopo di fare il bilancio di tutta una vita, quello che più lo stupisce è: «Distinti saluti, L.C.». Asettico. Tanto impersonale quanto una sentenza di morte in bocca a un giudice. È in viol...
Translated from ES to IT by Ilaria Garelli
Written in ES by Aixa De la Cruz Regúlez

Lo strapiombo del bombo

Giorno zero Ancora una volta le dita slittarono, quasi in automatico, verso il cellulare appoggiato accanto al piatto di brodo. Non tanto perché si aspettasse di veder apparire sullo schermo chissacché di super eccitante, no, anzi, era piuttosto la forza dell’abitudine a non dargli pace... Già, ogni volta che tornava per qualche giorno a casa, l’app di incontri la disattivava sempre. Tuttora non gli era ancora del tutto chiaro, se lo faceva a beneficio personale e della famiglia – perché stava male al solo pensiero di poterli mettere in imbarazzo – o se invece lo faceva per cautelarsi contro ...
Translated from SL to IT by Lucia Gaja Scuteri
Written in SL by Agata Tomažič

Cara, francamente me ne infischio

Marek, stringendomi forte, mi trascina sul letto e il suo volto viene attraversato da un’espressione che mi fa perdere del tutto l’orientamento, come se il nostro letto fosse una valanga, nella quale lui mi ha sprofondato, facendomi dimenticare dov’è l’alto e dove il basso. Tutta la scena, la stretta e la sua espressione, dura appena un secondo, un momento dopo mi estrae dalla valanga e, anche se mi trovo ancora in posizione orizzontale, mi è talmente chiaro dove sia l’alto e dove il basso, da sembrarmi quasi sospetto. E solo a questo punto ne prendo coscienza, solo adesso capisco, anche se so...
Translated from CZ to IT by Elena Zuccolo
Written in CZ by Lucie Faulerová

Domani

Distesa sulla schiena, nel dolce conforto delle lenzuola, con gli occhi fissi su un punto invisibile del soffitto, Carlota tentava a fatica di regolare la respirazione, che era rimasta alterata da quando il sogno agitato che stava facendo l’aveva svegliata. Non si ricordava più cosa stesse davvero sognando, soltanto della sensazione disperata che l’aveva costretta a destarsi. A partire da quel brusco risveglio nel cuore della notte, cercava – in tutti i modi di cui era a conoscenza e di cui si ricordava – di abbassare il ritmo cardiaco. Senza risultato, fino a quel momento. Si arrese, tirò giù...
Translated from PT to IT by Elisa Rossi
Written in PT by Patrícia Patriarca

Va bene così

La macchina del caffè la porta via. Non sa più chi è, sa solo di essere una donna con una DeLonghi Magnifica S ECAM20.110.B automatica nera e grigia. Poiché non sa più niente, ogni dettaglio è importante. Quando di mattina la macchina macina i chicchi di caffè con un frastuono tremendo, si sveglia immediatamente – e i vicini pure. L’ha comprata di seconda mano su Coolblue e l’ha aspettata alla finestra per quattro mattine di fila, aggiornando il track and trace ogni cinque minuti. Poi aveva iniziato ad aggiornare il track and trace e contemporaneamente i messaggi di Twitter perché dio, ch...
Translated from NL to IT by Francesco Panzeri
Written in NL by Aya Sabi

Pennarello

All’inizio Robert è sul divano da solo, alla sua destra c’è la macchia di pennarello rosso lasciata da Sven qualche mese fa. Chiede come sto, se i negozi e le farmacie sono aperti, se ho tutto quello che mi serve, cosa farò se dovesse succedere qualcosa. Sto bene, sono aperti, ho tutto, non succederà niente. Ogni giorno mi chiede le stesse cose, ogni giorno gli rispondo allo stesso modo. Qui non succede niente dopo le cinque di pomeriggio. Il senso della chiusura sta proprio nel non far succedere niente, vorrei aggiungere, ma so che è meglio evitare. Robert dice che ha sete, va a prendere un b...
Translated from SR to IT by Sara Latorre
Written in SR by Jasna Dimitrijević

Dizionario del Detenuto

1 Il Dizionario del Detenuto racchiude le voci e le storie di uomini reclusi presso il carcere di Torino, Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, V sezione del padiglione C, destinata ai “detenuti protetti”. Nasce da un laboratorio di scrittura condotto all’interno e protrattosi per due anni. Tutti noi sappiamo che cosa vogliono dire “casa”, “inverno”, “amore”, e il loro significato è assoluto. Ma in carcere il significato delle parole cambia, e questo cambiamento nasce dallo spazio: dentro esiste solo il dentro, e le parole diventano preistoriche. Vuol dire che è come se fossero ferme a un t...
Written in IT by Sara Micello

La fanciulla morte

Deviazione. Il suicidio per strangolamento è un evento abbastanza raro. Solitamente il laccio viene avvolto ripetutamente intorno al collo, a volte utilizzando anche un oggetto morbido. Nello strangolamento, a causa della sollecitazione del nervo pneumogastrico e dello schiacciamento della carotide, il flusso di sangue diretto al cervello si arresta e le vie respiratorie si bloccano. Solo la laringe di solito non si chiude del tutto, per questo la morte risulta più lenta che con l'impiccagione (a meno che non si perdano i sensi e che il laccio non si allenti). L'impiccagione è invece da se...
Translated from CZ to IT by Elena Zuccolo
Written in CZ by Lucie Faulerová

Fili

La ricerca inizia senza volerlo. Mi sento legata a lei in maniera allarmante, inspiegabile, e la sua scomparsa mi lascia carica di domande. Quando mi sveglio mi chiedo dove dorma e che vita faccia, e continuo a pensare a lei mentre osservo le nuvole dalla finestra sul tetto e mi masturbo tra le lenzuola, una sensazione morbida e lanuginosa. Quando passo davanti alle bancarelle della frutta del nostro quartiere sfioro le arance con la punta delle dita finché non ne trovo una che mi ricorda lei, con la pelle perfetta. Ero finita nel suo corso per via di un dolore persistente al collo. Il chine...
Translated from NL to IT by Francesco Panzeri
Written in NL by Hannah Roels

Il raduno

Basta. Ho raccolto le mie cose, il completo nel portabiti, il calzascarpe e ho consegnato la chiave. Fino a casa ci vogliono sei ore di guida, ma la strada è più breve al ritorno. Abbasso il finestrino e, con la testa fuori, percorro sempre più velocemente il viale principale della città. Rinfrescata dalla sera e dalla velocità, l’aria mi rade le guance e mi ricorda l’asprezza di una spugnetta struccante. Ho una pelle sensibile e non sopporto facilmente il trattamento di cui sono oggetto i presentatori televisivi per non apparire come una luna piena sullo schermo – che gli si applichi sul viso...
Translated from RO to IT by Andreaa David
Written in RO by Alexandru Potcoavă

Cambiamento: la voce delle donne

28 novembre 2020, un mese dopo che la politicizzata Corte Costituzionale ha dichiarato illegale l’aborto in Polonia. Magda Dropek, una delle organizzatrici delle proteste delle donne a Cracovia, ha pubblicato su Facebook questo post: “In tutti questi anni di supporto alle proteste di piazza, di una cosa ero sicura: non sono capace di gridare, urlare slogan; sono troppo confusionaria per parlare con scioltezza seguendo un filo logico. Per questo ho sempre preferito riversare i miei pensieri sulla carta o su uno schermo, con la scrittura, con una comunicazione senza voce. È la mia voce, ma non...
Translated from PL to IT by Giulio Scremin
Written in PL by Aleksandra Lipczak

Tutti gli uomini diventano fratelli

Quando vidi Andrei andarsene, cominciai a volergli bene. Vidi il suo zaino nero, stracolmo, lo portava sulla schiena come un guscio. Era uno zaino così pieno che ti faceva capire che non era in viaggio, non stava andando da nessuna parte. Se fosse andato così in montagna, forse lo zaino l’avrebbe fatto cadere all’indietro e poi giù in un precipizio. Le cerniere erano malridotte, potevano cedere e scoppiare da un momento all’altro, e immaginavo che lo zaino si sarebbe spiegato, come un airbag, un cuscino gonfiabile, sempre più grande, un paracadute che l’avrebbe sollevato e condotto a destinazi...
Translated from NL to IT by Francesco Panzeri
Written in NL by Yelena Schmitz

Elogio dell’uragano

Mi sono sempre goduto la violenza del quotidiano: per esempio, quella di un bicchiere che si rompe nel buio. A volte mi domando se quel ricordo sia veramente mio. Rivivo la scena con un’allegria difficile da trattenere: l’oggetto che cade e si disintegra, diventa un’esplosione sorda e poi un tumulto di voci nel mezzo della notte. Mia madre che accende la luce per illuminare i vetri sparsi. La mano aperta nell’aria, sopra di me. Il rumore dello schiaffo che non assomiglia per niente al rumore del vetro contro il pavimento e la sensazione di comprendere che tutto fa parte della cerimonia. La vio...
Translated from ES to IT by Ilaria Garelli
Written in ES by Alejandro Morellón Mariano

Lieto fine

Mi ha svegliato la pioggia. Si è intrufolata nel mio sogno, all’inizio non capivo da dove venisse. Stavo nuotando nell’infinito del Pacifico. So che era il Pacifico, l’ho riconosciuto dai programmi in TV. Nuotavo attraverso il turchese e il cristallo. Dicono così nei reportage, turchese e cristallo. Dai fianchi mi penzolavano i nastri di perline con cui si allaccia il costume da bagno. L’ho visto nelle fotografie. Il mio primo costume da bagno, da bambina. Il cielo ha calato il sipario mentre ne sistemavo il nodo. Gocce pesanti mi cadevano sulla testa e sulle braccia tese, diventavano sempre p...
Translated from SR to IT by Sara Latorre
Written in SR by Jasna Dimitrijević

A casa

Il mulino, il sentiero che porta al fiume, il pozzo, i cavalli, le mucche e il grano. I secchi crepati colmi di pomodori rosso sangue, i barattoli da conserva ben chiusi con le verdure messe sottaceto per l’inverno. Lo stretto corso d’acqua del Severski Don, che cuce i campi uno all’altro, stringe la Russia all’Ucraina, tiene insieme la cartina come fa il mio bisnonno Nikolaj con le giacche che impuntisce con ago e filo. Il vento nelle vele del mulino, le ragazze del komsomol sulla piazza centrale del paese. Ballano. Si prendono a braccetto, si tengono in equilibrio l’una con l’altra inclinan...
Translated from NL to IT by Olga Amagliani
Written in NL by Lisa Weeda