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Welcome to our publication platform! You can browse and search for stories and samples from all our writers. Thanks to our translators, each story is available in Czech, Dutch, Italian, Polish, Portuguese, Romanian, Serbian, Slovene and Spanish. Throughout the years, this platform is becoming a growing archive of European literature by the future generation of literary artists. We're sharing stories beyond barriers.
L’Affitto
Le mie dita, indurite dal lavoro e dalla vecchiaia, mi graffiano gli zigomi ogni volta che asciugo le lacrime che continuano a cadere. Sono sicura che il mare non abbia fine e non capisco, se già mi sento morta dentro, da dove arrivino sempre nuovi dolori. Non dovrebbe esserci pace, quando tutto finisce?
Io il mare non l’ho mai visto, ma i sentieri so come si percorrono. L’acqua nessuno la ferma, che tanto va sempre dove vuole andare, ma io posso indirizzarla e approfittare della sua impetuosità, prima che fugga di nuovo e vada là, oltre i confini, a riempire i vuoti della mia ignoranza. Non ...
Translated from
PT
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IT
by Elisa Rossi
Written in PT by Daniela Costa
Sinossi
Il racconto che ho iniziato a scrivere potrebbe diventare sia il brano di un’antologia di racconti brevi - incentrati su diversi personaggi collegati tra loro - oppure il frammento di un young-adult.
Siamo nel futuro prossimo e all’interno in una chat di genitori apprensivi scoppiano allarmismi e scandali, fluendo a catena in una ristretta comunità, apparentemente attenta e giusta, ma in realtà livida di invidie e individualismi. Emerge forte - mentre si snodano schermaglie, menzogne, pose e affermazioni di piccoli poteri meschini – la totale incomprensione della vita emotiva dei figli da part...
Written in IT by Arianna Giorgia Bonazzi
Le bugie si accumulano in fretta
Non intendevo sollevare un polverone del genere. Ma all’improv viso è successo. Raccontai a scuola dell’incidente stradale, e una cosa tira l’altra.
Mi ero talmente stufato degli esami che mi alzavo sempre tardi, e ogni volta mi ripromettevo di iniziare in anticipo per dare una sfogliata alle cose che non avevo studiato. Dopo il bip-bip esasperante della sveglia di mia madre, che entrava al lavoro molto presto, ripiombavo in un sonno profondo, così profondo che sentivo a stento suonare la mia. Mio padre veniva a buttarmi giù dal letto appena in tempo. Ma ciò non avvenne il lunedì dell’...
Translated from
NL
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IT
by Antonio De Sortis
Written in NL by Carmien Michels
Pennarello
All’inizio Robert è sul divano da solo, alla sua destra c’è la macchia di pennarello rosso lasciata da Sven qualche mese fa. Chiede come sto, se i negozi e le farmacie sono aperti, se ho tutto quello che mi serve, cosa farò se dovesse succedere qualcosa. Sto bene, sono aperti, ho tutto, non succederà niente. Ogni giorno mi chiede le stesse cose, ogni giorno gli rispondo allo stesso modo. Qui non succede niente dopo le cinque di pomeriggio. Il senso della chiusura sta proprio nel non far succedere niente, vorrei aggiungere, ma so che è meglio evitare. Robert dice che ha sete, va a prendere un b...
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SR
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IT
by Sara Latorre
Written in SR by Jasna Dimitrijević
Di demoni e di destrieri
Ricordo ieri come fosse... ieri. Da Bruxelles ho preso il treno per LʼAja (due treni in realtà, ho dovuto fare un cambio) solo per andare ad ammirare dal vivo una singola tela.
Il demone del desiderio ossessivo si era impadronito di me e non mi restava altro da fare che assecondarlo, partire.
Il viaggio, però, è stato tuttʼaltro da come me lʼero immaginato (un bel viaggio rilassante per i Paesi Bassi) e me ne sono accorto quasi subito, poco dopo essere uscito dallʼalbergo ed essermi lasciato tutto e tutti alle spalle.
Alla Gare du nord di Bruxelles per un pelo non sono salito sul treno sbagli...
Translated from
SL
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IT
by Lucia Gaja Scuteri
Written in SL by Mirt Komel
Un’automobile dell’antica Grecia
Era un caldo giorno di giugno. Solo che allora non si diceva giugno, ma Θαργηλιών o Σκιροφοριών. Due figure si erano lasciate alle spalle le mura di Atene per fare una passeggiata nella natura lungo il fiume Illisso e sostenevano una conversazione amichevole. Parlavano soprattutto d’amore.
Il ragazzo, il più giovane dei due, aveva portato con sé la trascrizione di un discorso, nel quale l’autore sosteneva che l’amore fosse un male, cosa a cui anche lui credeva. A dire il vero non faceva altro che citare quel discorso. L’uomo, il più vecchio dei due, in cuor suo non era d’accordo, ma l’entusia...
Translated from
CZ
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IT
by Elena Zuccolo
Written in CZ by Ondrej Macl
Nonostante la primavera
La forte luce al neon di una lampadina scadente incalza Marijana Grujić mentre cerca di scrollarsi via la polvere dalle cosce. È giovane e la vita le concede ancora corse sconsiderate verso la porta di casa, così, evitando di dover camminare sull'asfalto, può ruzzolare le vecchie scarpe fra la terra e la polvere. Riflette, fino a ieri riusciva a saltare l'elastico soprattutto quando se lo alzavano fino alle cosce per giocare a "cosce senza tentacoli", e oggi un ragazzo l'ha baciata con la lingua, una lingua calda e ruvida che le ha riempito la bocca. La vita è fatta di cambiamenti, così dice s...
Translated from
SR
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IT
by Sara Latorre
Written in SR by Ana Marija Grbic
Il depuratore
Aspettava davanti ai box prefabbricati strofinandosi le mani congelate. In lontananza, due cormorani sfrecciarono sopra il fiume. Un istante dopo ricominciò a guardarsi intorno in tutte le direzioni e rilesse l’SMS che le era arrivato la sera prima. “Ciao Petra, operazione depuratore domani ore 8. Appuntamento al ponte, vicino ai prefabbricati. A.”. Prima che il display si spegnesse, lo rilesse altre tre volte.
Il vecchio e il nuovo depuratore, che si spartivano le acque reflue dell’intera città, si ergevano uno dietro l’altro sull’isola, come se fossero le divinità del fiume. Mentre quello ...
Translated from
CZ
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IT
by Elena Zuccolo
Written in CZ by Anna Háblová
Calcare
Insomma, ci vuole un po’ di tempo perché si formi del calcare su un soffione della doccia come questo. Adesso che me ne sto appeso per metà nel corridoio e metà sulle scale, con il tubo della doccia avvolto attorno al collo, penso: se i miei amici avessero visto il bagno, avrebbero capito. Se fossero saliti tutti di sopra anche solo una volta, come Emma quel pomeriggio, avrebbero visto il soffione della doccia, avrebbero aperto e chiuso il rubinetto, avrebbero notato la parete di vetro della doccia sporca di calcare, i miei peli della barba rasati frettolosamente e abbandonati nel lavandino, e...
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NL
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IT
by Olga Amagliani
Written in NL by Lisa Weeda
L'isola
A oggi non so cosa stessi veramente cercando sulle isole. So solo quello che mi sono lasciata alle spalle. Il paese che mi aveva rilasciato il passaporto. La donna che mi aveva messo al mondo. Le cose che si potevano comprare con i soldi. Il mondo che non ero riuscita a cambiare.
L’acqua del mare era calda. Di sera il plancton luminescente faceva brillare le onde. Dopo anni di viaggi confondevo i pontili tra i palmeti dai quali salivo su una nuova imbarcazione. Confondevo i nomi delle isole, che iniziavano tutti con le parole koh e nusa. Confondevo gli occhi scuri e i vestiti colorati degli ...
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PL
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IT
by Giulio Scremin
Written in PL by Urszula Jabłońska
Cose che non cambiano mai
E io ero ancora privo di paura di te, per questo alzavo la mano, chiedendo discendenza dalla tua. E la tua mano allora scendeva, musica di ascensore, calda come pezze di stoffa, aveva vene come le curve dei cobra che stanno sempre zitti, ti rosicchiavi le unghie finché non si chiudevano come conchiglie, e la tua mano allora scendeva discendenza per incontrare la mia e ci incrociavamo per mezzo di questi vermetti che sono le dita.
Povero te. Prima di tutto questo hai camminato con me in braccio, mugolavi ninne nanne nel cuore della notte, quando avevi anche bisogno di russare. Mi hai pulito ...
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PT
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IT
by Elisa Rossi
Written in PT by Luis Brito
L'avvento
Le cose hanno preso una piega inaspettata una domenica mattina di agosto, quando i primi passanti di Place du Parvis Notre Dame, i dipendenti dei bistrot della zona, hanno intravisto l’oggetto, qualcosa di simile a una pallottola gigante poggiata al suolo con la punta verso la cattedrale e la parte posteriore verso la centrale di polizia. A una prima stima, il proiettile misurava circa venti metri in lunghezza e cinque di diametro. I barman e i camerieri si avvicinarono curiosi, ci girarono intorno una volta, fecero un’alzata di spalle e se ne andarono ad aprire i ristoranti. Questo verso le s...
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RO
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IT
by Andreaa David
Written in RO by Alexandru Potcoavă
Viale Zorilor: L’inizio
Ogni uomo ha il diritto, e questo diritto è divino, e non può essere altri menti l’ultima frase, non è obbligatorio cioè che la suddetta frase sia lunga, né che somigli ad un biglietto d’addio, ma conta che essa sia veritiera, che ci sia tanta verità quanta ne possa entrare in essa, tuttavia dentro una frase, sia essa l’ultima, giacché la verità ha l’abitudine di essere capricciosa, ma ciò non significa che non esista, esiste sicuramente, e va detto, soltanto che essa non può essere detta dentro un racconto, dato che il racconto ha la sua verità, la quale non è uguale alla vera verità, se...
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RO
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IT
by Maria Alampi
Written in RO by Andrei Crăciun
Va bene così
La macchina del caffè la porta via. Non sa più chi è, sa solo di essere una donna con una DeLonghi Magnifica S ECAM20.110.B automatica nera e grigia. Poiché non sa più niente, ogni dettaglio è importante. Quando di mattina la macchina macina i chicchi di caffè con un frastuono tremendo, si sveglia immediatamente – e i vicini pure.
L’ha comprata di seconda mano su Coolblue e l’ha aspettata alla finestra per quattro mattine di fila, aggiornando il track and trace ogni cinque minuti. Poi aveva iniziato ad aggiornare il track and trace e contemporaneamente i messaggi di Twitter perché dio, ch...
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NL
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IT
by Francesco Panzeri
Written in NL by Aya Sabi
Diário de uma Portuguesa em Angola
Per anni e anni sono stata bombardata da racconti sull’Angola. Racconti che andavano da un eccesso all’altro: da chi si innamora del paese e si sente subito a casa, a chi lo odia e non riesce in alcun modo ad adattarsi. Racconti incredibili, quasi da film, tanto che a noi che ascoltavamo non sembravano veri. Ho sempre pensato che fossero esagerati, come tutte le storie che, passando di bocca in bocca, si ingigantiscono. In questo caso, le bocche erano decisamente troppe.
Per anni sono stata indecisa sul voler conoscere o meno un paese così mistico. C’erano momenti in cui pensavo fosse una met...
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PT
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IT
by Elisa Rossi
Written in PT by Patrícia Patriarca
Tornando a casa
Mentre rientrano in macchina, lasciando la città, lui tenta di sdrammatizzare dicendo che è stata una di quelle situazioni impossibili che chiama Tu-cosa-faresti-se?
Lei annuisce. «Queste situazioni non sono il tuo forte», commenta.
«Cosa vuoi dire? Più di così, non so che cazzo avrei dovuto fare.»
«Non dire parolacce, ripete tutto quello che dici.»
Anna dà una scorsa alle sue spalle. Marco è crollato sul seggiolino.
«Vuoi dirmi cos’ho fatto di male?», chiede lui dopo un po’.
«Davide, sei andato fuori di testa. Ti sei messo a fare a botte con il vetro. Se non ci fossi stata io, sar...
Written in IT by Fabrizio Allione
Bubblegum blues
Ventitré euro e quaranta. È la somma che campeggia in cifre verde rana sullo schermo della cassa della biglietteria. Due pallide mani rugose inseri scono con cautela gli spiccioli gialli e marroni nel pannello scorrevole, uno ad uno, accanto a una banconota da venti euro. Subito dopo le mani chiu dono la cerniera del borsellino di pelle, mentre la relativa voce femminile emette suoni tranquillizzanti.
– Sta’ un po’ zitto, c’è un biglietto anche per te, – sussurra la signora al suo cane, che comunque rimane fuori dall’inquadratura. Quando il pan nello scorre nuovamente verso di lei le monet...
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NL
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IT
by Antonio De Sortis
Written in NL by Carmien Michels
La Metro
Lunedì mattina sentì la metro entrare in stazione non appena introdotta la tessera nel dispositivo e, sebbene non fosse in ritardo e anche se lo fosse stato, non c'era alcun problema, tuttavia fu colto dall’improvviso desiderio di prendere quella metro, un desiderio che non era tanto una voglia, quanto una bizzarra smania di vendetta, e si scaraventò giù per le scale. Successe però una cosa molto strana. Come si suol dire, nel momento in cui muori, che la vita intera ti passa davanti agli occhi, in quei pochi secondi, quanti ne servirono a T. per salire tutti i gradini, gli passò per la mente ...
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RO
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IT
by Maria Alampi
Written in RO by Cătălin Pavel
MONDOBOIA
DISCLAIMER: MONDOBOIA è una raccolta di racconti composta da sei cicli (Jedna neobična vest, Ptice ne preleću prigradska naselja, Crtice iz minibusa, Skorosmrtnica, Na usta, Ako ste nas bombardovali). Ogni ciclo comprende cinque racconti che ci introducono ai personaggi e agli eventi delle loro vite, hanno finali aperti, sono spesso privi di introduzione e si collegano l’uno all’altro a livello spaziale. Nel complesso, la raccolta di racconti MONDOBOIA tende ad avere un approccio umoristico e ironico alle tematiche serie della vita quotidiana di persone che vivono un momento storico o intimo d...
Translated from
SR
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IT
by Sara Latorre
Written in SR by Ana Marija Grbic
I bambini scrittori
Quasi tutto quello che è accaduto quel giorno è successo qui. Il mio dito indice punta alla testa. Molti anni dopo, mentre porto mio figlio a sco prire il ghiaccio, ricordo ancora tutti gli avvenimenti di quell’unico giorno come “la fucilazione”.
Non morì nessuno. Le persone erano pericolose, soprattutto i bam bini piccoli, appesi agli alberi, i piedi penzoloni ‒ e era dalla lingua in mezzo alla bocca che sarebbero venuti i crimini peggiori.
Ascoltare fa male, camminare è un trucco. Camminiamo. Perfino i piccoli dittatori invecchiano. I figli coabitano la terra con i padri, da milioni, ...
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PT
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IT
by Francesca Leotta
Written in PT by José Gardeazabal