Published Texts


Welcome to our publication platform! You can browse and search for stories and samples from all our writers. Thanks to our translators, each story is available in Czech, Dutch, Italian, Polish, Portuguese, Romanian, Serbian, Slovene and Spanish. Throughout the years, this platform is becoming a growing archive of European literature by the future generation of literary artists. We're sharing stories beyond barriers.

La casa di Haifa

Alcuni mesi dopo 12 agosto «Mohammad, tra mezz’ora tieni il telefono a portata di mano. Credo di averla trovata!» Balzo giù dal letto, mi vesto in preda all’agitazione il più rapidamente possibile e mi lascio l’ostello alle spalle. Rapido. Come se cambiasse qualcosa se arrivo alla casa con cinque minuti di anticipo o di ritardo. Percorro quasi correndo la discesa che conduce al porto, sospesa tra l’odierno quartiere ebraico Hardar Carmel e l’ex quartiere palestinese Wadi Salib. Faccio in tempo a sentire lo stridio di una sega che forse taglia del ferro. E anche galli e galline. Insolito. Odo...
Translated from SL to IT by Lucia Gaja Scuteri
Written in SL by Andraž Rožman

Tutti gli uomini diventano fratelli

Quando vidi Andrei andarsene, cominciai a volergli bene. Vidi il suo zaino nero, stracolmo, lo portava sulla schiena come un guscio. Era uno zaino così pieno che ti faceva capire che non era in viaggio, non stava andando da nessuna parte. Se fosse andato così in montagna, forse lo zaino l’avrebbe fatto cadere all’indietro e poi giù in un precipizio. Le cerniere erano malridotte, potevano cedere e scoppiare da un momento all’altro, e immaginavo che lo zaino si sarebbe spiegato, come un airbag, un cuscino gonfiabile, sempre più grande, un paracadute che l’avrebbe sollevato e condotto a destinazi...
Translated from NL to IT by Francesco Panzeri
Written in NL by Yelena Schmitz

L'Impero Romano e la crisi dei rifugiati (370-410 d.C.)

Perché cadde l’Impero Romano? Questa domanda ha tormentato la civiltà  europea per tutta la sua storia, accompagnata (in modo talvolta esplicito,  talvolta sottinteso) dalla riflessione sulle conseguenze che quell’evento lon tano ha sul presente. Impressionati dai resti monumentali di Roma e for mati sulla sua eredità immateriale, abbiamo guardato con ammirazione alle  sue conquiste economiche, tecnologiche e culturali: e ci siamo chiesti  quale sarebbe stata l’evoluzione della civiltà occidentale, qualora il crollo  dell’Impero non avesse modificato le condizioni di vita individuali e ridi me...
Written in IT by Fabio Guidetti

Gerico

[…] I […] La fattoria, così la chiamavano, si ergeva solitaria su un altopiano in cima a una bassa collina. Era una cascina di due piani, una costruzione in legno, rettangolare, stretta e lunga. Dalla grande finestra del piano superiore, seduto sulla sedia a dandolo in corridoio, Jens osservava la campagna che si stendeva oltre il fiume. I suoi piccoli occhi neri non smettevano di muoversi, perlustravano l'orizzonte avvolto nel buio, attenti a qualsiasi dettaglio sospetto. Elia e Natan sedevano a terra, al suo fianco, giocando con dei modellini di macchine arrugginiti. Si sentivano i rumo...
Written in IT by Fabrizio Allione

Bubblegum blues

Ventitré euro e quaranta. È la somma che campeggia in cifre verde rana  sullo schermo della cassa della biglietteria. Due pallide mani rugose inseri scono con cautela gli spiccioli gialli e marroni nel pannello scorrevole, uno  ad uno, accanto a una banconota da venti euro. Subito dopo le mani chiu dono la cerniera del borsellino di pelle, mentre la relativa voce femminile emette suoni tranquillizzanti.  – Sta’ un po’ zitto, c’è un biglietto anche per te, – sussurra la signora  al suo cane, che comunque rimane fuori dall’inquadratura. Quando il pan nello scorre nuovamente verso di lei le monet...
Translated from NL to IT by Antonio De Sortis
Written in NL by Carmien Michels

Finalmente hai una stanza tutta per te

Sto scomodo, ma non mi azzardo a muovermi per non svegliarti. Mi stiro  la schiena e allevio il dolore. Sto mezzo seduto sul bordo del letto, lasciando  il materasso a tua disposizione. Sei caduto in un sonno profondo e ne ap profitto per accarezzarti i capelli con dolcezza. Non ti piace che lo faccia  quando sei sveglio.  Era sul divano che mi rifacevo. Quando stavi per crollare dal sonno,  cullato da un giorno di giochi e scorribande, ti mettevo a guardare i cartoni  animati. In quei momenti ti riempivo di coccole. Accettavi le mie carezze  solo perché eri in uno stato di semicoscienza. Ti l...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by João Valente

Le bugie si accumulano in fretta

Non intendevo sollevare un polverone del genere. Ma all’improv viso è successo. Raccontai a scuola dell’incidente stradale, e una cosa tira  l’altra.  Mi ero talmente stufato degli esami che mi alzavo sempre tardi, e  ogni volta mi ripromettevo di iniziare in anticipo per dare una sfogliata alle  cose che non avevo studiato. Dopo il bip-bip esasperante della sveglia di  mia madre, che entrava al lavoro molto presto, ripiombavo in un sonno  profondo, così profondo che sentivo a stento suonare la mia. Mio padre  veniva a buttarmi giù dal letto appena in tempo. Ma ciò non avvenne il  lunedì dell’...
Translated from NL to IT by Antonio De Sortis
Written in NL by Carmien Michels

Dichiarazione di dipendenza

Poco tempo fa, a un barbecue, ho conosciuto una persona che aveva  appena avuto un bambino. Era la sua prima uscita in pubblico. Confessò,  con il bambino fra le braccia, che questo fatto l’aveva resa dipendente. Nel  dire così fece una faccia delusa, e ne parlava come se fosse una confessione.  Sembrava che per lei la dipendenza fosse una forma di fallimento.  Come per tutti noialtri, credo.  Alla dipendenza si associa il più delle volte qualcosa di debole e poco  attraente, di brutto addirittura. Se pensiamo all’indipendenza, vediamo  invece un che di forte, di attraente, l’obiettivo a cui t...
Translated from NL to IT by Antonio De Sortis
Written in NL by Rebekka de Wit

Nemmeno un minuto Portasar

Lì Lucas è così felice quando corre e le immagini nuove afferrano appena in  tempo quelle vecchie. Il vento soffia in silenzio e solerte, sfregando molto  piano. I frutteti sono circondati dalla foresta e nella foresta, attraverso l’atto  del camminare, Lucas ha trovato un tiglio enorme, con foglie biancastre sul  retro, con un buco molto grande alla base. Dentro c’era della sabbia asciutta e della biancheria con la quale ci si può dormire quando piove e  poi, una bisaccia. Lì Lucas non perde mai il conto dei numeri che raccoglie,  per moltiplicare e per dividere, e alla fine può recuperare i ...
Translated from RO to IT by Maria Alampi
Written in RO by Cătălin Pavel

La tapioca

Fu il rombo del motore del furgoncino dell’associazione ad annunciare che era ora di pranzo, in quel giorno in cui il sole, dal tanto ardere, non si vedeva. Il vecchio era sotto l’albero di fico, con addosso una camicia molto sporca tutta sbottonata e con un ghigno ironico sulla bocca chiusa per reggere la sigaretta. Restò fermo a guardare la brasiliana – due grandi aloni d’acqua sotto le ascelle e il retro della divisa anch’esso inzuppato – uscire dal veicolo, andare a prendere i contenitori del cibo e dirigersi verso il capannone che fungeva da cucina, dove era solito stare. «Zio João! Zio ...
Translated from PT to IT by Elisa Rossi
Written in PT by Daniela Costa

L’esilio

Il letto era come una nave che solcava le onde della notte. Loro due abbracciati, sembravano condividere la sostanza di un'onda scura, ogni tanto attraversata da un raggio di luce. La nave galleggiava lentamente piena di mistero, e tutt’intorno il paesaggio sembrava un'estensione infinita delle acque, senza che però fosse spaventosa. Si erano ritrovati da poco tempo. Ogni tanto giocavano a tennis. A volte, dopo la partita prendevano una birra. Questo tipo di amicizie brevi era tipico degli impiegati solitari che erano stati trasferiti in quella città. Di solito preferivano trasferirci gli i c...
Translated from RO to IT by Maria Alampi
Written in RO by Anna Kalimar

I bambini scrittori

Quasi tutto quello che è accaduto quel giorno è successo qui. Il mio  dito indice punta alla testa. Molti anni dopo, mentre porto mio figlio a sco prire il ghiaccio, ricordo ancora tutti gli avvenimenti di quell’unico giorno  come “la fucilazione”.   Non morì nessuno. Le persone erano pericolose, soprattutto i bam bini piccoli, appesi agli alberi, i piedi penzoloni ‒ e era dalla lingua in  mezzo alla bocca che sarebbero venuti i crimini peggiori.  Ascoltare fa male, camminare è un trucco. Camminiamo. Perfino i piccoli dittatori invecchiano. I figli coabitano la terra con i  padri, da milioni, ...
Translated from PT to IT by Francesca Leotta
Written in PT by José Gardeazabal

Famous Blue Raincoat

And you treated my woman to a flake of your life, And when she came back she was nobody’s wife. (Leonard Cohen, Famous Blue Raincoat) In una roulotte sperduta nel deserto, un uomo tiene fra le mani una lettera. Osserva con insistenza la conclusione: «Distinti saluti, L.C.». Sembra la classica chiusura di una lettera d’affari. L’ha letta d’un fiato e dopo tante frasi decisive, appassionate, scritte con lo scopo di fare il bilancio di tutta una vita, quello che più lo stupisce è: «Distinti saluti, L.C.». Asettico. Tanto impersonale quanto una sentenza di morte in bocca a un giudice. È in viol...
Translated from ES to IT by Ilaria Garelli
Written in ES by Aixa De la Cruz Regúlez

Lampi

In una raccolta di saggi dal titolo Lo zen nell’arte della scrittura, Ray Bradbury scrive che dai ventiquattro ai trentasei anni trascorse il tempo a buttare giù liste di nomi. La lista diceva più o meno così: IL LAGO. LA NOTTE. I GRILLI. IL BURRONE. LA SOFFITTA. IL PIANTERRENO. LA BOTOLA. IL BAMBINO. LA FOLLA. IL TRENO NOTTURNO. LA SIRENA DELLE NEBBIE. LA FALCE. IL CARNEVALE. LA GIOSTRA. IL NANO. IL LABIRINTO DI SPECCHI. LO SCHELETRO. Ultimamente mi è successa una cosa simile. Ho vissuto in una famiglia che mi ha dato una buona educazione e un buon modo di stare al mondo ma ultimamente pen...
Written in IT by Sara Micello

Il depuratore

Aspettava davanti ai box prefabbricati strofinandosi le mani congelate. In lontananza, due cormorani sfrecciarono sopra il fiume. Un istante dopo ricominciò a guardarsi intorno in tutte le direzioni e rilesse l’SMS che le era arrivato la sera prima. “Ciao Petra, operazione depuratore domani ore 8. Appuntamento al ponte, vicino ai prefabbricati. A.”. Prima che il display si spegnesse, lo rilesse altre tre volte. Il vecchio e il nuovo depuratore, che si spartivano le acque reflue dell’intera città, si ergevano uno dietro l’altro sull’isola, come se fossero le divinità del fiume. Mentre quello ...
Translated from CZ to IT by Elena Zuccolo
Written in CZ by Anna Háblová

La Metro

Lunedì mattina sentì la metro entrare in stazione non appena introdotta la tessera nel dispositivo e, sebbene non fosse in ritardo e anche se lo fosse stato, non c'era alcun problema, tuttavia fu colto dall’improvviso desiderio di prendere quella metro, un desiderio che non era tanto una voglia, quanto una bizzarra smania di vendetta, e si scaraventò giù per le scale. Successe però una cosa molto strana. Come si suol dire, nel momento in cui muori, che la vita intera ti passa davanti agli occhi, in quei pochi secondi, quanti ne servirono a T. per salire tutti i gradini, gli passò per la mente ...
Translated from RO to IT by Maria Alampi
Written in RO by Cătălin Pavel

Preparare un corpo

Ci sono mondi interi sotto la nostra pelle. Almeno, se posso fidarmi delle illustrazioni. A volte non ne sono sicura. Mi afferro la clavicola, che sporge all’infuori se sollevo le spalle. Lo faccio spesso. La clavicola è un osso forte, ma sottile. Potrei romperla. Magari non a mani nude, ma se ci sbatto contro qualcosa di pesante, quella scultura di pietra massiccia per esempio, si rompe di sicuro. Non serve molto per finire male. Basta mandare qualcosa di traverso una sola volta ed è fatta. Dove sono finiti i pezzi che si infilano nel buco sbagliato? Oltre alle tonsille che mi penzolano in f...
Translated from NL to IT by Olga Amagliani
Written in NL by Nikki Dekker

Cambiamento: la voce delle donne

28 novembre 2020, un mese dopo che la politicizzata Corte Costituzionale ha dichiarato illegale l’aborto in Polonia. Magda Dropek, una delle organizzatrici delle proteste delle donne a Cracovia, ha pubblicato su Facebook questo post: “In tutti questi anni di supporto alle proteste di piazza, di una cosa ero sicura: non sono capace di gridare, urlare slogan; sono troppo confusionaria per parlare con scioltezza seguendo un filo logico. Per questo ho sempre preferito riversare i miei pensieri sulla carta o su uno schermo, con la scrittura, con una comunicazione senza voce. È la mia voce, ma non...
Translated from PL to IT by Giulio Scremin
Written in PL by Aleksandra Lipczak

Uccelli che cantano il futuro

Sembra un miscuglio impossibile tra un gufo, un pipistrello, un pinguino e un procione; ha le piume blu, gli occhi grandi e rossi, il becco giallo; non ha le mani bensì due piccole ali che si muovono quando si accende. Buon compleanno, dice lei. Noa pensa che sia valsa la pena comprarlo, malgrado la spesa eccedesse le sue possibilità. Ha dovuto mettere da parte dieci paghette per racimolare i soldi, ma adesso, vedendolo così emozionato, è contenta di aver rinunciato al cinema, al parco divertimenti e anche al bowling del venerdì con le amiche. Daniel tiene il pupazzo fra le mani come fos...
Translated from ES to IT by Ilaria Garelli
Written in ES by Alejandro Morellón Mariano

Qualche minuto alla deriva

La giornata inizia prima del previsto. Avevo messo la sveglia alle 5.56, per diversi motivi. Volevo avere tempo per la meditazione dell’alba, e insieme, poter aspettare trenta minuti perché la pillola che migliora il funzionamento della tiroide facesse effetto prima del caffè, per poi iniziare una serie di esercizi che combinano lo smaltimento dei grassi alla tonificazione muscolare, usando solo il proprio peso, senza dimenticare, nel frattempo, di accendere il boiler, visto che l’acqua ci mette circa quattro ore a scaldarsi, il che mi lascia tempo sufficiente anche per finire la sequenza di ...
Translated from RO to IT by Andreaa David
Written in RO by Cristina Vremes